Commemorazione del 4 novembre 2023
4 novembre 2023
Gruppo di Bellinzago
Sabato 4 novembre si è tenuta a Bellinzago, sotto una pioggia battente ed incessante, la cerimonia in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate.
Alla presenza del Gonfalone del Comune di Bellinzago Novarese e di Vessilli e Gagliardetti delle varie associazioni d’arma del paese, ed una rappresentanza della Caserma Babini, il corteo è partito dal Municipio e, dopo alcune marce eseguite dalla Banda Musicale “San Giovanni Bosco”, si è diretto in chiesa parrocchiale per la S. Messa, celebrata dal parroco Don Pierangelo Cerutti.
Al termine il corteo si è trasferito al Monumento ai Caduti per l’Alzabandiera, eseguito da due alpini del gruppo di Bellinzago, Nando e Giuseppe, e la resa degli Onori con la deposizione della Corona. Da notare la presenza di un folto gruppo di ragazzi delle scuole medie che, affrontando la pioggia, hanno portato in corteo un grande tricolore, e hanno intonato, durante le varie fasi della manifestazione, diversi canti, a partire dall’Inno d’Italia e dalla Leggenda del Piave, fino a “La Guerra di Piero” di Fabrizio De André, uno dei principali manifesti contro la guerra.
Dopo le varie allocuzioni, è stata scoperta, in occasione del Centenario della realizzazione del Monumento ai Caduti di Bellinzago, una targa commemorativa a ricordo dello scultore Egidio Casarotti, alla presenza di alcuni suoi discendenti.
Come ormai da tradizione, prima della conclusione il corteo si è trasferito presso il Monumento degli Alpini, unico tra i cippi delle varie associazioni d’arma a non essere collocato nella zona del Monumento ai caduti, bensì nell’omonimo parchetto. Qui sono stati nuovamente resi gli Onori, i ragazzi delle scuole hanno intonato “Signore delle Cime” ed è stata recitata la Preghiera dell’Alpino.
Il corteo è poi proseguito nuovamente verso il Municipio, dove il canto “Sul Cappello” dei ragazzi ha sancito definitivamente la conclusione di una manifestazione rovinata purtroppo dalle condizioni meteo, ma sempre molto significativa e che deve essere necessariamente tramandata alle nuove generazioni, come alcuni volenterosi professori delle scuole medie da anni si impegnano a fare. Al termine l’Associazione Combattenti e Reduci ha offerto un piccolo rinfresco.
Per gli alpini, oltre a diversi soci del Gruppo di Bellinzago con il gagliardetto portato dall’alpino Pietro Miglio, era presente anche il Vessillo Sezionale, scortato dal Presidente Marco Caviggioli con alfiere l’alpino Angelo Cartieri di Bellinzago.
Mauro Boles
Link pacchetto foto: clicca qui.
Gruppo di Trecate
Come da direttive del Presidente Nazionale Sebastiano Favero, una decina di iscritti tra Alpini e Amici alle ore 19:00 del 3 novembre hanno reso gli Onori al Monumento ai Caduti in Trecate, anticipando in sordina, senza altre presenze e senza fronzoli, la Giornata del 4 Novembre.
La Celebrazione dell’Unità Nazionale è iniziata in Piazza Cavour alla presenza delle Autorità cittadine, delle Associazioni d’Arma locali, delle Associazioni di Volontariato e della “Banda Musicale Trecatese”. Buona la partecipazione dei nostri Alpini.
Il lungo corteo si è recato per la prima deposizione di una Corona di Alloro, verso la chiesa di San Bernardo, purtroppo al momento inagibile, situata all’interno del Parco delle Rimembranze, soffermandosi per alcuni istanti ai Monumenti dedicati ai Marinai d’Italia e agli Alpini. Una seconda Corona è stata deposta al Monumento ai Caduti in Piazza Cattaneo e poi, la S. Messa presso la Chiesa di San Rocco.
Le allocuzioni del Vicesindaco Rossano Canetta (Alpino), hanno evidenziato l’importanza della giornata e la necessità di trasmettere alle nuove generazioni il significato che ha il ricordo di chi ha combattuto per la nostra libertà, evidenziando che solo prendendo coscienza degli errori trascorsi, si può evitare di ripeterli. Il rag. Canetta ha poi ricordato l’appuntamento del pomeriggio presso la Biblioteca Civica di Villa Cicogna: la consegna solenne alla Città di Trecate del Vessillo Storico dell’Associazione Nazionale Combattenti – Sezione di Trecate, datato 1919.
Al termine della S. Messa, una gradita sorpresa. il Coro Voci Bianche “Don Gregorio Gambino”, diretto dalla Professoressa Gabriella Grassi, ha inserito nel repertorio un brano composto nel 2015 in occasione del trentennale del Gruppo, su musica del Maestro Giuseppe Mennanno e testo di Antonio Palombo, brano che proprio nella stessa chiesa fu eseguito per la prima volta. “Alpino di Risaia”, questo il titolo del brano, ha un testo leggero, che non raggiungerà mai le vette dell’Hit Parade, non ha niente di patriottico, e non racconta le Gesta degli Alpini. Parla di un ragazzo che ha fatto la naia quando la maggiore età si raggiungeva a 21 anni, donando obbligatoriamente 15 mesi della sua esistenza alla Patria. Partito per le montagne mai viste, lasciava la propria dimora con pochi soldi, chiedendosi perché doveva toccare proprio a lui. Poi gli anni passano, e i ricordi di momenti che al tempo sembravano bui, prendono luce, e allora al ricordo subentra una sorta di nostalgia, tanto che torna nel luogo dove ha fatto la naia a cercare i 20 anni che ha lasciato là: inutile dirlo, senza più trovarli.
A conclusione della manifestazione il ritorno del corteo in Piazza Cavour, dove la Banda ha eseguito alcuni brani, concludendo con Il Canto degli Italiani, per un’immaginaria Ammainabandiera da un immaginario pennone, visto che a inizio manifestazione il Tricolore non era stato innalzato.
Antonio Palombo
Alpino di Risaia – Musica di Giuseppe Menanno – Testo di Antonio Palombo.