Adunata Nazionale 2015
L’Aquila, 15-16-17 maggio 2015
Nei giorni 15, 16 e 17 maggio si è tenuta l’88ª Adunata Nazionale a L’Aquila, città del centro Italia ma Alpina in tutto e per tutto.
Dal punto di vista geografico la sua altitudine la colloca come città di montagna e come tale, attualmente, ospita la sede del 9° RG.TO Alpini.
L’Aquila è una città alpina nel cuore perché sono tantissimi gli alpini provenienti da queste zone e come detto dal Sindaco in Piazza Duomo, venerdì sera, quando ha accolto la Bandiera di Guerra del 9° ed il Labaro Nazionale, non c’è famiglia a L’Aquila che non abbia avuto almeno un alpino al suo interno.
Partendo da questi presupposti e mossi anche da curiosità per i tristissimi eventi del terremoto di sei anni fa gli alpini sono giunti in maniera massiccia, quasi inaspettatamente, in questi luoghi per portare un po’ di gioia, affetto e solidarietà alla popolazione locale.
Fare una cronaca di questi tre giorni mi sembrerebbe molto superficiale per cui vorrei semplicemente lasciare qualche flash della mia permanenza in questi luoghi.
Giovedì sera c’è stato il primo contatto con la città vestita a festa con il tricolore.
Ecco in questi momenti c’è stato il primo approccio con la devastazione lasciata dal terremoto anche se il buio un po’ mascherava queste ferite. Tanta gente in giro, per essere giovedì e clima già festoso, dicono da almeno una settimana.
Il venerdì lo ricordo per la sfilata dalla Basilica di Collemaggio a Piazza Duomo al seguito della Bandiera di Guerra del 9° Rg.to e del Labaro Nazionale accolti da due ali di folla festante; presenti i gagliardetti di Novara e Bellinzago. (Se ce ne fosse stato qualcun altro chiedo scusa per non averlo citato).
Venerdì e sabato sono le giornate dedicate, tradizionalmente alla visita dei luoghi che ospitano l’Adunata ed anche questa volta è stato così.
Con gli amici bellinzaghesi, ho potuto vedere quanti danni ha lasciato la forza della natura in poco più di un minuto. Grande commozione durante il nostro passeggio, specialmente di fronte a quel che resta della Casa dello Studente dove otto giovani vite hanno terminato di vivere e sognare…
Grazie!!! Questa la parola che più volte ci è stata ripetuta, direi gridata, a gran voce durante tutta la sfilata di domenica.
La Sezione di Novara è stata presente con 15 gagliardetti e tanti alpini ad accompagnare il Vessillo scortato dal nostro Presidente Antonio Palombo che dice di essere giunto alla sua ultima Adunata da Presidente. Vada come vada: grazie Antonio!
L’ultimo ricordo che, credo, serberò nel mio cuore, riguarda un anziano aquilano incontrato durante il lungo tragitto a piedi dal punto di scioglimento della sfilata al terminal dei bus.
Stavamo, nuovamente, osservando alcuni spazi devastati dal terremoto e questo anziano, con le lacrime agli occhi e la voce tremolante, ci ha raccontato che lì una volta c’era una villetta che crollando si è portata via una mamma con i suoi tre bambini mentre il papà, sopravvissuto, era al lavoro.
Ecco, a me, ma anche agli altri amici sono mancate le parole ma nei nostri cuori c’è stata davvero tanta commozione.
Ora, dopo essere rientrato a casa, vorrei io ringraziare L’Aquila per quello che mi ha lasciato e vorrei tanto che questa città possa rinascere seppur tra le mille difficoltà che ancora ci sono.
Forza e coraggio L’Aquila, devi tornare a volare!!!
Marco Caviggioli
Galleria Fotografica
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