Beatificazione Teresio Olivelli
Vigevano, 3 febbraio 2018
Vigevano, 3 febbraio 2018. Nel corso di una suggestiva cerimonia è stato proclamato beato Teresio Olivelli, ufficiale degli Alpini nella campagna di Russia e poi partigiano cattolico, morto nel campo di sterminio di Hersbruck a 29 anni il 17 gennaio 1945. Presente una folla di oltre 3mila fedeli, che ha assistito alla proclamazione in un palazzetto dello sport quasi pieno. La causa di beatificazione si è conclusa con il riconoscimento del suo martirio. Nel lager Olivelli – originario di Bellagio – si prodigò per dare sostegno materiale e spirituale ai compagni di prigionia. Regalò i suoi unici vestiti a un compagno, offriva il proprio cibo a chi stava male, intervenne per cercare di proteggere un giovane ucraino pestato dai kapò per aver rubato un pezzo di pane. In quest’ultima circostanza venne colpito con un violento calcio al ventre dai suoi carcerieri. Ormai ridotto ad un corpo magro ed emaciato, non si riprese più.
La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, e concelebrata da un folto numero di altri vescovi.. Alla cerimonia presenti numerosi alpini arrivati da tutto il nord Italia (il Presidente Favero ed i consiglieri Nazionali a scortare il Labaro ANA) tra cui anche la nostra delegazione della Sezione di Novara guidata dal Vicepresidente Lorenzo Cavallaro ed a cui hanno partecipato diversi Alpini con i gagliardetti a rappresentanza dei gruppi sezionali. Presenti anche gli esponenti delle associazioni di cui Olivelli aveva fatto parte, l’Azione Cattolica e la San Vincenzo. In prima fila il compagno di prigionia Venanzio Gibillini, 93 anni, accanto al nipote Diego Olivelli, figlio del fratello Carlettore.
Gruppo di Novara
G. Minoggio
Galleria Fotografica
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