Festa del Gruppo Alpini di Oleggio 2015
5-7 giugno 2015
BRAVI ALPINI!!!
Sempre presenti ad ogni manifestazione civica (ricordiamo la loro recente partecipazione ed alzabandiera al Concerto del 24 maggio), gli Alpini oleggesi hanno saputo celebrare degnamente l’Anniversario dell’80° Fondazione del Gruppo.
Un folto pubblico ha presenziato entusiasta agli appuntamenti proposti. Molto apprezzata l’iniziativa di esporre negli esercizi del centro foto, cimeli, cappelli alpini e la nostra bandiera italiana; gli Alpini volevano onorare la loro città e ci sono riusciti!
I festeggiamenti sono iniziati venerdì 5 giugno, alle 18:30 con un apericena organizzato dai Ranabök dal Möt, i quali si sono occupati della ristorazione anche nei giorni a seguire.
Alle 21:00 l’esibizione, nell’area antistante il Teatro Comunale, dei numerosissimi allievi del primo anno di corso della Banda Filarmonica di Oleggio, diretti dai loro insegnanti ed accompagnati da alcuni allievi “più esperti”. È stato il loro primo concerto pubblico, un esordio davvero promettente.
Al termine, il Sindaco Marcassa e l’Assessore alla Cultura Baldassini hanno consegnato ai giovani musicisti delle pergamene, a riconoscimento del loro impegno.
Alle autorità comunali si sono poi aggiunti il Presidente della Sezione ANA di Novara, Palombo, e il Capogruppo di Oleggio, Sonzini, che hanno conferito degli attestati ad alcuni Alpini per la loro dedizione all’associazione.
La serata è proseguita in allegria sotto il tendone allestito per l’occasione, allietata da musica dal vivo e dalla buona cucina dei Ranabök.
Una calda giornata di sole ha accolto, sabato pomeriggio, i componenti della Banda Musicale Congedati Folgore, ospitati presso l’area sportiva.
Alle 17:00, la Fanfara dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo e la Banda Musicale Congedati Folgore si sono date appuntamento alla Casa di Riposo “G. Pariani” dove hanno tenuto un apprezzatissimo concerto per gli ospiti della struttura. È stato entusiasmante: i bersaglieri hanno fatto il loro ingresso di corsa, come è d’obbligo, nel cortile interno dell’ospizio seguiti, poco dopo, dalla banda della Folgore. Ha avuto luogo una avvincente gara musicale per la quale è impossibile decretare il vincitore, magnifiche entrambe. È stata l’occasione, per molti, di ricordare il loro servizio militare e la loro gioventù. L’AVAP ha organizzato un rinfresco e si è occupato, con molta premura, di tutti i presenti.
Alle 21:30, il grande concerto che tutta la cittadinanza attendeva. La nostra Piazza, decorata nel pomeriggio dagli Alpini, era un tripudio di bandiere tricolori. Sul lato est due enormi paracaduti rendevano omaggio alla Folgore; gli stendardi alpini addobbavano tutti i balconi; da palazzo Mazzonzelli si preparava una spettacolare sorpresa.
Dal balcone di Palazzo Bellini, alla presenza delle Autorità, l’Alpino Mauro Giani annunciava l’ingresso di ben quattro bande, ognuna da una via diversa, riunendo così la Banda Filarmonica di Oleggio, la Fanfara Alpina Valle Elvo, la Fanfara dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo, la Banda Musicale Congedati Folgore.
Le note musicali hanno risuonato alte per ben due ore, interrotte solo da ripetuti applausi. Ogni banda ha proposto i suoi cavalli di battaglia; il pubblico, visibilmente emozionato e sorridente, ha ritmato alcuni brani con il battito delle mani.
Le Bande militari hanno poi eseguito lunghi e apprezzati caroselli, circondate dalla folla.
Poi, il momento più toccante: i musicisti hanno eseguito all’unisono l’Inno d’Italia e gli oleggesi in coro ne hanno cantate le parole mentre un’enorme tricolore veniva dispiegato dall’alto.
L’uscita delle bande dalla piazza è stata accompagnata da un lungo e scrosciante applauso che si è protratto ben oltre il loro passaggio.
Siamo arrivati a domenica. Un cielo terso e un caldissimo sole hanno benedetto l’ultima giornata di festa.
La cerimonia ha avuto inizio con l’alzabandiera presso il Monumento dei Caduti ed è poi proseguita con la sfilata. Sono stati resi gli onori a tutti i Monumenti delle Associazioni d’Arma: Marinai, Alpini, Bersaglieri, Aviatori.
Il corteo è aperto dalla Bandella Alpina Lago Maggiore, seguita dai gonfaloni dei Comuni di Oleggio e di Marano Ticino, dai numerosi Vessilli delle Ass. d’Arma e delle Ass. Civili, dalle Autorità civili e militari. Bravissimi i bambini: Francesco, Andrea, Lucrezia, Veronica, Luca, Giulia e Valentina. Hanno sfilato sotto un sole cocente; chi vestito da soldato sventolando il tricolore, chi portando i cappelli di tre Alpini “andati avanti” ovvero Aldo Gandolfini, G.B. Miglio e Nelso Pellegatta. Registriamo la presenza dei vessilli alpini di Novara e Asti e di 25 gagliardetti; a chiudere il corteo, centinaia di Alpini, la Banda Musicale Congedati Folgore e due jeep militari a bordo delle quali i decani delle Associazioni d’Arma.
Dopo la deposizione delle corone a tutti i monumenti, il lunghissimo e partecipatissimo corteo si è diretto al Parco di Villa Calini per la S. Messa, celebrata da Don Fabrizio Poloni.
A precedere, i discorsi del Sindaco, del Capogruppo Sonzini e del Presidente Palombo. È emerso chiaro il bisogno di ricordare tutti quanti si sono sacrificati e non sono più tornati alle loro case e la necessità, come ha detto Sonzini, di contribuire a costruire una società migliore. Al termine della S. Messa, sono state lette le Preghiere di tutte le Armi.
Il pranzo, nell’adiacente parcheggio, ha registrato il tutto esaurito ed è stato allietato da alcune canzoni alpine, grazie ai musicisti della Bandella del Lago Maggiore.
La Festa degli Alpini ha avuto un fine benefico visto che, come si dice, “alpinità fa rima con solidarietà”: preparate dalle mogli degli alpini, sono state messe all’incanto numerose torte. Grazie alla generosità dei presenti, e anche alla bravura di Italo Tosi, è stata raccolta una ragguardevole somma che è stata interamente devoluta ai Ranabök per la costruzione di un centro di aggregazione per la frazione Motto.
Si sarebbe potuto terminare così…ma gli Alpini hanno voluto offrire un’ultima chicca.
Alle 17:00, Concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo nel chiostro del Museo, traboccante di persone nonostante la calura.
Ancora una volta, abbiamo ascoltato un’esecuzione magistrale, sapientemente diretta. In ultimo, una versione particolare del Silenzio, molto toccante, ha bagnato di lacrime il viso di molti.
“Le persone da ringraziare sono tantissime” dice il Capogruppo Giampaolo Sonzini “non vorrei dimenticarne qualcuna… ma vorrei ricordare, tra le altre, Claudio Viviani. L’abbraccio della gente è stato davvero caloroso… Grazie a tutti!”
Adesso possiamo dirlo: questa festa è già entrata nella storia.
Gianpaolo Sonzini
Galleria Fotografica
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Video della Sfilata di Domenica e della Banda Musicale Congedati Folgore
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