Pellegrinaggio Sezionale degli Alpini Biellesi al Lago del Mucrone
21 luglio 2013
Come ogni estate numerose sono le feste alpine ed a volte diventa difficile scegliere dove andare poiché ognuna ha le sue valide motivazioni per richiamare numerose presenze.
Per noi alpini novaresi, abituati al caldo della pianura, spesso la scelta è dettata da motivi di amicizia e conoscenza verso gli organizzatori oppure anche solo dalla voglia di fare una gita fuori porta cercando un po’ di refrigerio sulle vicine montagne.
Il pellegrinaggio sezionale degli amici biellesi, prima al Monte Camino ed ora al lago del Mucrone, penso che possa racchiudere tutte queste motivazioni ed aggiungerne altre… e poi quante volte si sale in quel di Oropa per venerare la Madonna Nera e per curare l’anima!
E proprio da questo luogo così ricco di spiritualità si sale al lago del Monte Mucrone, e fino allo scorso anno al Monte Camino dove nelle giornate limpide si ha la possibilità di osservare la catena alpina e la sottostante pianura da un luogo davvero privilegiato con panorami mozzafiato; qui sorge una cappella dedicata al nostro patrono S. Maurizio dove ogni anno vengono ricordati tutti gli alpini andati avanti sia in tempo di guerra sia in quello di pace, in armi e non più.
Ecco quindi un altro valido motivo per non mancare, per mantenere vive le tradizioni ed è stato bello essere lassù domenica 21 luglio insieme a tanti altri, saliti a piedi o come noi, pigri e poco allenati, con la comoda funivia che dal santuario sale al lago del Mucrone.
Dopo l’introduzione ed il benvenuto del Presidente Marco Fulcheri a tutti i partecipanti, ai past-president Perona e Gaja ed ai Consiglieri nazionali presenti, ai 5 Vessilli delle Sezioni ospiti, compreso il nostro di Novara, ed ai numerosissimi gagliardetti tra cui quello di Bellinzago, è seguita una cerimonia molto toccante officiata dai due cappellani Don Andrea e Don Remo e accompagnata dalla musica della Fanfara di Pralungo e dai canti del coro Stella Alpina.
Al termine dopo l’immancabile foto di Gruppo la tradizionale distribuzione del risotto a tutti i presenti, con l’augurio di ritrovarsi nuovamente l’anno prossimo.
Infine, per chi conosce questi luoghi, non è voluto mancare neppure il classico, quasi immancabile, temporale estivo che ha chiuso in modo un po’ repentino una giornata splendida e ricca di suggestioni.
Marco Caviggioli
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