La Storia
10 anni di Protezione Civile
L’idea iniziale era che la Protezione Civile dell’ANA dovesse essere strutturata in modo da poter compiere interventi specialmente in zone alpine, come in effetti ebbe poi a verificarsi almeno nel corso dei primi anni (Cogne, Campiglia Cervo, Bobbio Pellice).
Questa logica comportava l’adozione di un addestramento specifico e la dotazione di un equipaggiamento idoneo per gli interventi in dette zone, oltre che familiarità nell’uso delle attrezzature generiche e personali, da impiegarsi nei casi di emergenza.
Nel 2000 hanno luogo i primi corsi antincendio presso i Vigili del Fuoco, poi quelli di pronto soccorso con il 118. In seguito anche nuoto, al fine di un addestramento esteso alle discipline essenziali, nel senso della capacità almeno della sopravvivenza personale in particolari circostanze.
La prima uscita, banco di prova, ha luogo a Cogne, nel Novembre 2000, a seguito di una frana ostruente la Strada per la frazione Lillaz.
L’attività è proseguita con esercitazioni locali, come la pulizia del tratto novarese dell’Agogna (2001), e con le esercitazioni annuali del 1° Raggruppamento: nello stesso anno si sono svolti anche interventi a Bobbio Pellice (1700 m slm) per disostruzione di sottopassaggi fluviali, a Campiglia Cervo (775 m slm), nel Biellese (2002), per frana, e a Nebbiuno (439 m slm), nella conca del Lago Maggiore, partecipi assime al Coordinamento Provinciale di Protezione Civile (sede in Borgomanero).
L’esercitazione annuale del 1° Raggruppamento del 2006 ha luogo ad Imperia con la bonifica del torrente Nervia e la sistemazione del ”Sentiero degli Alpini”, percorso attrezzato di corde fisse (tratto Valle Incisa a quota 1973÷2038 m). Nella prima foto: Mariano Piciccia impegnato in missione con Lavatelli, per consegne speciali al gruppo di lavoro operante in prossimità della Gola dell’Incisa.
Già nel 2002, il Nucleo era divenuto Unità di Protezione Civile, venendo a far parte del “Coordinamento Provinciale”, con sede a Gattico, di cui fanno parte una ventina di associazioni di Volontariato.
Le esercitazioni sono proseguite con lo sci di fondo (anni 2001-2002-2003), nella predetta logica di addestramento e sostegno delle discipline proprie del Corpo degli Alpini, alla cui immagine sentiamo di dover fare riferimento. Teniamo comunque ben presente l’importanza primaria degli interventi generici: anche semplice lavoro manuale o altro, essendo infatti la conoscenza e la pratica dell’ambiente alpino finalizzata al servizio prestato in queste zone, nel presupposto che sarebbe difficoltoso, in alcuni casi impossibile, l’intervento in detto ambiente in assenza di specifica esperienza.
La formazione della Squadra PC si conclude con la splendida esercitazione sci-alpinistica in val Toggia (a m 2200÷2500), in Val Formazza, sotto l’egida del Coordinamento Provinciale, a cui spetta la paternità dell’impresa.
Un cenno infine alla formazione di una squadra agonistica di sci, allora composta da Aldo Lavatelli, Marcello Caccialupi e Marina Zanotti, che portavano la Sezione ANA di Novara a classificarsi nella gara di Slalom Gigante organizzata dalla Sezione di Pinerolo il 15-02-2003.
Già in atto da tempo, con la creazione del Nucleo PC, l’Associazione Sportiva Handicappati, dal 2001 in poi poteva contare su vari volontari dell’allora Nucleo PC, per l’addestramento relativo allo sci della loro squadra agonistica. La collaborazione ha continuato fino a tutta la stagione 2007-2008.
L’attività dell’Unità PC, dal 2007 in poi, prosegue sotto la guida del nuovo Coordinatore Adriano Nestasio, mantenendo e rafforzando i già saldi rapporti stabiliti con il Coordinamento Provinciale, ricevendo riconoscimenti di professionalità, specie in merito alla gestione della cucina da campo e all’impegno dimostrato negli interventi.
In ambito comunale l’Unità aderisce anche alla NOVAPC, organismo creato allo scopo di offrire soluzioni nei casi di emergenze locali, civili e sociali.
L’appartenenza al Coordinamento Provinciale determina, come indiretta conseguenza, una maggiore efficienza nelle esercitazioni proprie dell’ANA, in relazione alla maggior disponibilità di mezzi e di attrezzature.
L’aspetto forse nuovo o quantomeno più sviluppato in questa seconda fase della vita dell’Unità PC è il potenziamento e la valorizzazione del gruppo “Cucina”, un servizio della massima importanza, in quanto costituisce un “soccorso indiretto” nelle situazioni di emergenza, come dimostratosi durante il periodo del terremoto in Abruzzo, con gli Alpini che si alternavano in un servizio cucina, svolgendo un ruolo essenziale, facendo meritare all’ANA PC Novara l’elogio del Presidente Silvio Berlusconi.
L’attività addestrativa continua anche oggi, in merito a preparazione ed esercitazioni.
Al miglioramento della professionalità del Volontario hanno avuto un ruolo determinante i corsi di perfezionamento tecnico, il corso radio in caso di emergenza e il corso prevenzione incendi.
Nel corso degli ultimi anni si è proceduto alla revisione dell’organico in modo da ricondurre l’elenco degli iscritti a nominativi effettivamente disponibili, così da non gravare su gestione, adempimenti amministrativi e costi relativi a iscritti resisi irreperibili da ormai troppo tempo.
Auspico che una corretta e ampia informazione possa contribuire a nuovi inserimenti, capaci di rinvigorire le nostre forze. L’obiettivo futuro è quello di trasformare la nostra “piccola” Unità in una forza numericamente e qualitativamente capace di rappresentare lo spirito alpino nei suoi peculiari caratteri di umiltà, di concretezza e di partecipazione attiva ed altruista alla storia del nostro Paese.